European Consumers intende analizzare le relazioni che esistono tra qualità del cibo e provenienza ed individuare i principali rischi alimentari per i consumatori.
Per questo motivo, basandosi sui dati provenienti dal sistema di controllo incrociato europeo RASFF, ha deciso di analizzare in dettaglio quali sono i cibi maggiormente a rischio su base statistica e ufficialmente riconosciuta.
Nel primo rapporto abbiamo analizzato i cibi a rischio per la presenza di metalli pesanti (link: https://www.europeanconsumers.it/2018/11/19/cibi-contaminati-da-metalli-pesanti-secondo-i-dati-rasff/) osservando come tali stategiche informazioni siano ben poco diffuse ai cittadini soprattutto in relazione alla tipologia di prodotti e ai paesi di provenienza. Ricordiamo che si tratta di sostanze che derivano dall’inquinamento di acque e catene alimentari che riflettono un inquinamento diffuso nei territori in cui gli alimenti vengono prodotti.
In questa seconda pubblicazione abbiamo analizzato le micotossine, sostanze che derivano essenzialmente da ben determinate mancanze nel sistema di coltivazione, stoccaggio, trasporto e immagazzinamento dei prodotti.
Proprio per le loro caratteristiche testimoniano prima di tutto i rischi provenienti dall’assunzione di cibi di provenienza straniera e la loro frequenza (circa 400 casi notificati all’anno a livello europeo) individua ben precise responsabilità nella gestione di varie filiere (in particolare di mais e frutta secca).
Qui il link per accedere alla pubblicazione:
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