Nuovi contatori Open Meter, Nuova minaccia per la salute?

A partire dal mese di maggio 2018 Enel ha iniziato la sostituzione di più di 35 milioni di vecchi contatori nelle case degli italiani che saranno sosituiti dagli Smart Meter o Open Meter, ovvero contatori “intelligenti” di ultimissima generazione. La maggioranza di questi nuovi contatori comunica i dati di misura tramite campi elettromagnetici irradiati oppure tramite onde convogliate sulla rete elettrica.

Come abbiamo già posto in evidenza nel nostro rapporto (link), in una situazione in cui i campi magnetici artificiali non hanno ancora un’adeguata normativa basate sulle più recenti evidenze scientifiche, incrementarli ulteriormente potrebbe violare il Principio di Precauzione e determinare rischi per l’ambiente e la salute. Per altro le frequenze utilizzate non ci risultano adeguatamente testate.

Tra i vantaggi di Enel Open Meter enumerati dall’azienda: la possibilità di effettuare in maniera più rapida il cambio di fornitura; uno stop alle 3 fasce orarie predefinite (F1, F2 e F3), grazie alla possibilità di adattare il consumo in base alle esigenze del momento; un modello “free and open”, che rende possibile la connessione con i dispositivi mobili; disponibilità dello storico relativo ai consumi e alla produzione.

Si tratta di un processo obbligatorio, ma l’installazione del nuovo contatore sarà a carico del consumatore con costi totali stimato intorno a 4,3 miliardi di euro. Il progetto Open Meter, coordinato da Cen (European Committee for Standardization), Cenelec (European Committee for Electrotechnical Standardization) ed Etsi (European Telecommunications Standards Institute)[1] è stato finanziato dalla Commissione Europea[2] nell’ambito del Settimo Programma Quadro, che si propone di mettere a punto un insieme di standard per la Advanced Metering Infrastructure applicabili a tutte le utenze (elettricità, gas, acqua, riscaldamento).

L’iniziativa segue gli standard fissati dagli standard approvati a livello internazionale Iec 61334[3], Iec 62056[4], EN 13757 (M-Bus)[5] e deriva dalla necessità per le imprese distributrici di adottare sistemi di misurazione intelligenti che soddisfino i requisiti del D. Lgs. 102/2014 (Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica)[6], che ha recepito la Direttiva Europea 2012/27/UE  sull’efficienza energetica[7]. Queste normativa prevedono che vengano fornite al cliente informazioni più dettagliate su tempi e profili di utilizzo dell’energia elettrica, per promuovere l’efficienza energetica, aumentare la consapevolezza dei comportamenti di consumo e favorire la concorrenza nei servizi post-contatore. Queste funzionalità non sono pienamente supportate dagli attuali contatori di prima generazione (1G).

Diversi gli adeguamenti legislativi nei vari paesi europei. In Spagna l’installazione di questi contatori intelligenti, sarà obbligatoria a partire dal 31 dicembre 2018. I fornitori inviano spesso un avviso per evitare di dover staccare l’energia elettrica a chi rifiuta l’installazione dello smart meter. In Austria la distribuzione dei contatori intelligenti ha avuto inizio nel 2012, ma a novembre del 2017 solamente il 10% delle case ne era dotata. Gli austriaci non possono rifiutare l’installazione di questi contatori, però possono fare a meno delle loro funzioni intelligenti, come per esempio la trasmissione automatica dei dati. L’installazione è regolata dal Governo Britannico e dall’Office of Gas and Electricity Markets (OFGEM, l’Autorità britannica), è gratuita e senza impegno per i clienti: sono i fornitori che si prendono in carico le spese della distribuzione (valutata tra gli 11 e i 12 miliardi di sterline). È possibile rifiutare l’installazione di questi contatori.

In Francia La distribuzione è regolamentata all’interno della legge relativa alla transizione energetica per la crescita verde del 2015, in seguito alla direttiva europea del 2009. L’installazione non è addebitata sulla bolletta dei clienti, ma rappresenta un investimento di 5,4 miliardi di euro totalmente a carico di Enedis, il distributore di energia elettrica francese. Il rifiuto dell’installazione dei nuovi contatori non è previsto dalla legge, poiché i contatori appartengono alle autorità locali, che ne concedono la gestione e il mantenimento a Enedis. Ma numerosi ricorsi sono stati depositati per modificare la legge e le polemiche nei confronti di Linky sono numerose.

In Germania, la situazione è meno chiara poiché questo paese ha realizzato una valutazione costi/benefici parzialmente negativa. La generalizzazione dei contatori intelligenti costerebbe quindi tra i 15 e i 20 miliardi di euro ai tedeschi, una cifra ben superiore rispetto alla media europea. Questo spiega la posizione poco definita della Germania rispetto alla loro distribuzione.

Il Portogallo non ha ancora legiferato sull’argomento, né ha fissato degli obiettivi, ma il distributore nazionale EDP Distribuição ha cominciato, a partire dal 2013, l’installazione di contatori intelligenti[8].

Ma il problema non sono solo i costi per una modifica obbligatoria. La maggioranza di questi nuovi contatori comunica i dati di misura tramite campi elettromagnetici irradiati oppure tramite onde convogliate sulla rete elettrica. I nuovi contatori digitali comunicano i dati a un concentratore localizzato nella cabina elettrica di trasformazione tramite onde convogliate sulla linea elettrica di distribuzione, nella banda PLC (power line communication, riservata dal Cenelec[9] alle imprese distributrici di energia elettrica) denominata banda A (9-95 kHz) e comunica con uno o più “dispositivi utente”.

Gli smart meter dialogano tra di loro e con una centralina di quartiere in un sistema di “reti mesh” i cui segnali rimbalzano da uno smart meter all’altro prima di raggiungere la centralina finale. L’esposizione alle microonde è ampliata dai contatori dei vicini.

Il collegamento, verso il concentratore e verso l’utente, possono essere anche realizzati con trasmissione digitale su canali in radiofrequenza, a 169 MHz. La recente norma CEI TS 13-85 descrive il profilo protocollare RF in banda 169 MHz per la comunicazione con i dispositivi utente, stabilendo una potenza irradiata minima di 20 dBm (ERP) (Link).

Nel caso del contatore di e-distribuzione Open Meter, la comunicazione avviene verso il concentratore, presso la cabina di trasformazione, tramite onde convogliate in banda A o radiofrequenza a 169 MHz (chain 1) e all’interno della residenza verso uno o più dispositivi utente tramite onde convogliate in banda A o radiofrequenza a 169 MHz (chain 2). Nel caso di contatori di gas o di altre public utilities, la comunicazione può avvenire in radiofrequenza nelle bande a 169 MHz o a 868 MHz oppure tramite radiofrequenza nelle bande delle reti pubbliche GSM (400-2000 Mhz), GPRS (trasferimento dati usando la rete GSM), LTE (evoluzione degli standard di telefonia mobile cellulare GSM/UMTS, bande di frequenza 800-2600 MHz).

Tali caratteristiche sollevano preoccupazioni per i rischi per la salute derivanti dalle esposizioni croniche a debole intensità di campo elettromagnetico, sulla base di quanto già è noto a livello scientifico sull’argomento. In prossimità di un contatore intelligente si è a rischio di esposizione complessiva significativamente maggiore che con un telefono cellulare, per non parlare dei livelli cumulativi di microonde di RF cui le persone che vivono vicino a diversi metri sono esposte[10].

Come tutti i dispositivi a radiofrequenze, gli smart meter costituiscono un rischio potenziale per la salute (vedi tab. 1). Poiché l’installazione è capillare (case, uffici, scuole etc), l’esposizione a determinate radiofrequenze e campi elettromagnetici è continua. Con i contatori intelligenti, tutto il corpo è esposto alle microonde, aumentando il rischio di sovraesposizione. Oltre a picchi irregolari di microonde provenienti da contatori wireless e cablati che trasferiscono on line dati delle utenze elettriche, di gas e di acqua, i contatori sono ritenuti una delle principali fonti di ”elettricità sporca” con potenziali effetti sulla salute[11].

Da una ricerca su PubMed non sono disponibili informazioni mediche sulle frequenze utilizzate dagli smart meter ENEL, ma solo su frequenze “vicine” utilizzate in varie tecnologie per le telecomunicazioni e le reti Wi-Fi. Per le frequenze utilizzate in telefonia mobile e 5G rimandiamo al nostro rapporto (link).

Tabella 1. Effetti di frequenze nello stesso range di quelle utilizzate dagli Smart Meter diffusi in Italia

Condizioni sperimentali Effetti
220 MHz pulsato, densita di potenza 50 watt/m², ratti Effetti deleteri sulla qualità dello sperma (Guo et al., 2019[12]).
900 Mhz, SAR 0.001 watt/kg, cellule cardiache Cambiamenti statisticamente significativi nella concentrazione di calcio intracellulare nelle cellule muscolari cardiache (Wolke et al., 1996[13]).
900 Mhz (pulsato), SAR 0.13-1.4, watt/kg, topi transgenici E mu-Pim1, 1/2-hr al giorno per 18 mesi Raddoppio della frequenza del linfoma (Repacholi et al., 1997[14]).
900 Mhz SAR 0.09 watt/kg, ratti maschi (tutto il corpo), 12 ore al giorno per 7 giorni Effetto significativo sui mitocondri e sulla stabilità del genoma (Aitken et al., 2005[15])
900 MHz, ratti dall’inizio alla fine dell’adolescenza, 1 ora al giorno Danni morfologici correlati a stress ossidativo e perdita di neuroni piramidali nell’ippocampo (Kerimoğlu et al., 2016)[16]
900 MHz, SAR 0.6 – 0.9 watt/kg, embrioni di topo, 6 minuti al giorno per 21 giorni Sviluppo di ossa craniche fragili in utero.  Anche un’esposizione modesta è sufficiente per interferire con il normale processo di sviluppo del topo” (Fragopoulou, 2009)[17].
900 MHz SAR 0.795 watt/kg, Drosophila Riduzione significativa dello sviluppo ovarico e delle dimensioni delle ovaie, a causa di danni al DNA e morte prematura delle cellule di supporto e dei follicoli nelle ovaie (Panagopoulous, 2012[18]).
900 MHz SAR 0.87, cella digitale TDMA esseri umani, esposizione cronica 6/min al giorno per 21 giorni Alterazioni delle prestazioni mentali e delle onde cerebrali, variazione statisticamente significativa delle attività alfa, 8-13 Hz, e beta, 13-22 Hz (Hamblin, 2004[19]; D’Costa et al., 2003[20]). Alterazione dell’attività delle onde cerebrali. (Modelli EEG) per esposizione durante il sonno (Borbely et al, 1999[21]; Huber et al., 2002[22]).
850–950 MHz, SAR 1.08 watt/kg, ratti (intero corpo), 1 ora al giorno per 3 settimane Stress ossidativo nel cervello (Bilgici et al., 2013[23]).
900 MHz, SAR 2.0 watt/kg, 1 ora per 7 giorni Danni ossidativi alle cellule cerebrali aumentando i livelli di NO, MDA, XO e ADA nelle cellule cerebrali; aumento significativo dei “neuroni scuri” o delle cellule cerebrali danneggiate nella corteccia, ippocampo e gangli della base (Ilhan et al., 2004[24]).
900 MHz SAR 2.6 watt/kg, per 1 ora Alterazione significativamente dei livelli di espressione di 38 proteine; attivazione delle proteine da stress, cambiamenti nella forma della cellula (Leszczynski et al., 2002[25]).
900 MHz, densità di potenza di 120 uW/cm2 Perdita patologica di barriera emato encefalica a 915 MHz RF (Salford et al., 1994[26]).Danno del DNA mitocondriale e danno ossidativo nelle cellule HL-60 esposte a 900 MHz (4 ore al giorno per 5 giorni) (Sun et al., 2017[27]).

Gli studi del National Toxicological Program (2018)[28] evidenziano che un’elevata esposizione alla RFR 900 MHz è associata a:

  • chiara evidenza di schwannomi maligni nei cuori dei ratti maschi.
  • alcune prove di gliomi maligni nel cervello di ratti maschi.
  • alcune prove di feocromocitoma combinato benigno, maligno o complesso nelle ghiandole surrenali dei ratti maschi.

La American Academy of Environmental Medicine raccomanda di evitare l’utilizzo di smart meter, a causa del loro effetto nocivo sulla salute, in presenza di disabilità quali Malattie neurodegenerative (morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer e Sclerosi laterale amiotrofica), condizioni neurologiche (mal di testa, depressione, disturbi del sonno, affaticamento, vertigini, tremori, disfunzione del sistema nervoso autonomo, diminuzione della memoria, disturbo da deficit di attenzione, ansia, disturbi visivi), anomalie fetali e gravidanza, difetti genetici e cancro, malattie epatiche e genito-urinarie[29].

Ulteriore pericolo è che questi contatori, sempre connessi in rete per l’invio di dati sui consumi alle compagnie fornitrici di corrente elettrica e gas, potrebbero essere ”attaccati” da cyber criminali poiché non dispongono di sistemi di difesa. Entrando nel sistema informatico dei contatori criminali informatici possono aggredire anche le strumentazioni presenti nell’abitazione, come i sistemi di sicurezza[30].

Recentemente la Government communications headquarters (Gchq), l’agenzia governativa che si occupa della sicurezza, nonché dello spionaggio e controspionaggio, nell’ambito delle comunicazioni del Regno Unito, ha lanciato un allarme, relativo alla cyber sicurezza di queste apparecchiature rispetto all’azione di cyber criminali[31].

Vari movimenti popolari spontanei di protesta sono nati in paesi che hanno introdotto smart meters che usano radiofrequenza per la trasmissione dei dati. 54 esperti hanno firmato nel 2012 un Documento sui danni alla salute legati all’esposizione agli smart meter, sconsigliandone l’installazione[32]. In vari paesi l’introduzione degli smart meter e la conseguente esposizione cronica a radiazioni elettromagnetiche di natura impulsiva ha fatto registrare l’insorgere di notevoli problemi di salute nei residenti (Lamech, 2014)[33] e in molti casi si sono verificate proteste anche collettive, audizioni pubbliche con il coinvolgimento degli enti locali.

Il Dipartimento di Salute Pubblica della Contea di Santa Cruz (California) ha espresso seria preoccupazione per il crescente numero di persone affette da elettrosensibilità in seguito all’installazione di smart meter[34].

56 città e contee della California, 15 città del Michigan e 53 città della Columbia Britannica hanno presentato moratorie o risoluzioni contro i contatori intelligenti a causa di preoccupazioni pubbliche che includono salute, sicurezza antincendio, sicurezza, privacy e aumento dei costi per i clienti. Altre proteste si sono verificate anche nel Maine, nell’Illinois, nel Vermont, nel Maryland, nel Michigan, in Canada e in Australia e municipi della British Columbia (Canada) si sono pronunciati per moratorie (Hess, David J. 2013) [35].

In Italia a Lecce medici, biologi e associazioni hanno richiesto il blocco dell’installazione dei nuovi contatori del gas a telelettura (smart meter)[36]. Nella delibere non sono previste informazioni al grande pubblico o prevista una opzione di rifiuto da parte dell’utente. Secondo Luigi Gabriele, responsabile Affari istituzionali dell’Associazione Codici, se il contatore ha meno di 15 anni di attività non è necessaria la sostituzione[37]. È il distributore obbligato a garantire che i contatori funzionino e ogni 15 anni dovrebbe fare un controllo su ogni apparecchio per verificare che risponda alle condizioni legali.

Per l’ennesima volta con la scusa del risparmio energetico si impone un ulteriore incremento dei campi magnetici artificiali e l’uso di frequenze potenzialmente a rischio almeno per parte della popolazione senza considerare la possibile sinergia con altre fonti di emissione. Tutto questo a favore sostanzialmente delle imprese che scelgono il metodo più facile per rispettare le ambigue direttive europee. In Italia il favore è ancora più marcato dato che, a differenza che in altri paesi, il costo è a carico del contribuente.

Invitiamo i Comuni a informarsi dovutamente sull’esposizione della popolazione a campi elettromagnetici artificiali e sulla effettiva necessità di incrementarla ulteriormente per mezzo di tecnologie wireless sostituibili da altre a minor impatto.

Per la protezione della privacy è doveroso chiedere informazioni sui sistemi di protezione (a quanto sappiamo inesistenti) relativamente ad hackeraggio e possibilità di penetrazione nelle reti private e aziendali[38].

In assenza di prove scientifiche rese da organismi indipendenti circa l’innocuità degli smart meter e di adeguate garanzie anti-hackeraggio, sarebbe doveroso che le istituzioni intervengano e impediscano la loro installazione, come già è avvenuto in altri paesi.

Riteniamo comunque necessario monitorare e valutare attentamente i livelli di immissione di tali nuovi sorgenti secondo gli esistenti riferimenti precauzionali. Confermiamo la necessità di un Valutazione Ambientale Strategica sull’intero comparto delle comunicazioni per mezzo di frequenze elettromagnetiche per i riconosciuti effetti nefasti sull’ambiente e sulla salute.

In attesa di pronunciamenti legislativi proponiamo due facsimile di richieste di sospensione dell’installazione

Come tutte le nostre attività anche questa ricerca è aperta al contributo dei lettori.

Richiesta di sospensione per l’installazione di Smart Meter

 

CARTA INTESTATA DEL MITTENTE

Vostro nome e indirizzo

Numero del contratto di fornitura

Telefono

Spett.le  Società ……………. (nome dell’azienda fornitrice di energia elettrica, gas o acqua)

Il/la sottoscritta relativamente all’installazione di smart meters (specificare tipologia e se per energia elettrica, gas o acqua) richiede:

  • informazioni sulle frequenze utilizzate, sul campo elettromagnetico che possono determinare e sulle distanze di sicurezza da persone sensibili o bambini;
  • scheda di sicurezza del prodotto;
  • garanzia dell’esistenza di sistemi di sicurezza tali da impedire che l’installazione esponga al furto di dati sensibili da parte di hacker

in attesa di ottenere quanto richiesto il sottoscritto

Nega l’autorizzazione all’installazione di smart meters (specificare il tipo: per acqua, gas, elettricità etc.) per i seguenti motivi:

– non garanzia dell’innocuità in mancanza di un adeguata scheda di sicurezza e informazioni sulle frequenze utilizzate e sul campo elettromagnetico risultante;

– mancanza di garanzie sull’innocuità dei campi elettromagnetici risultanti nei confronti di persone affette da disabilità che rientrano nella classificazione dell’ American Academy of Environmental Medicine;

– evidenza da bibliografia scientifica di potenziali danni alla saluta anche in sinergia con altri campi elettromagnetici artificiali di varia origine.

Si evidenzia la necessità di applicare il principio di precauzione in merito ai campi elettromagnetici invocato anche dalla Risoluzione N. 1815 dell’Assemblea Plenaria del Consiglio d’Europa nel 2011.

Ogni conseguenza derivante dalla imposizione dei suddetti contatori e la lesiva esposizione alle suddette radiazioni, come già documentata, sarà imputabile alla società con la conseguente richiesta di risarcimento danni patrimoniali e non patrimoniali.

Data

Il sottoscritto

Facsimile di lettera predisposto da AMICA per le persone elettrosensibili[39]

…………………………………………………………….

 

CARTA INTESTATA DEL MITTENTE

Vostro nome e indirizzo

Numero del contratto di fornitura

Telefono

Spett.le  Società ……………. (nome dell’azienda fornitrice di energia elettrica, gas o acqua)

In persona del Legale Rappresentante p.t.

Via……. (indirizzo della sede legale)

E al Direttore Tecnico dell’Azienda

 

Oggetto: Richiesta di mantenimento dell’attuale contatore per motivate esigenze di salute.

            Egregi Sigg.ri,

            faccio seguito alla Vostra lettera prot.n. ………………. del (indicare la data) per rappresentarVi le motivazioni che non mi consentono di fare installare il misuratore a radiofrequenza in sostituzione di quello elettromeccanico presente nella mia abitazione.

            Sono affetto/a da (oppure “un mio familiare convivente è affetto da”) ….. (indicare la patologia per esempio Sclerosi Multipla, Sensibilità Chimica Multipla, Sindrome di Lyme, Elettrosensibilità, intossicazione da metalli pesanti, epilessia, infezioni croniche, riduzione della funzionalità del sistema immunitario, ecc.) con diagnosi del Prof…….. e con riconoscimento dell’invalidità civile del …. (indicare la percentuale).

            A causa di questa condizione, se mi espongo ad onde elettromagnetiche e sostanze chimiche ho diversi sintomi invalidanti. Più precisamente l’esposizione alle radiofrequenze provoca nel sottoscritto (o nel suo familiare) i seguenti sintomi invalidanti: manifestazione di allergie, emicranie, insonnia, schock anafilattico, perdita di coscienza, dolori, ecc. DESCRIVERE ALLEGANDO CERTIFICAZIONE MEDICA

            Di questa condizione ne ha preso atto anche il Municipio che ne tiene conto per quanto riguarda le disinfestazioni o il rifacimento del manto stradale. Abbiamo sempre trovato una soluzione che ha soddisfatto entrambe le parti, al fine di assicurare l’integrità psico-fisica del sottoscritto (o del suo familiare).

            Del resto la rilevazione dei consumi (specificare il caso energia elettrica, gas o acqua) è facilmente risolvibile con l’invio regolare da parte mia dei consumi al servizio clienti e semmai anche con un sopralluogo occasionale del Vostro tecnico per una eventuale supervisione.

Mi permetto di allegare della documentazione riguardante i rischi per la salute dovuti alle radiazioni da radiofrequenza anche al di sotto degli attuali limiti di legge che sono progettati per tutelare esclusivamente la salute pubblica dagli effetti acuti termici dei campi elettromagnetici e non tengono conto dei numerosi effetti biologici non termici che avvengono a per bassi livelli di esposizione, né considerano condizioni di salute individuali che rendono particolarmente suscettibili a tali effetti.

Per queste ragioni si evidenzia la necessità di applicare il principio di precauzione in merito ai campi elettromagnetici invocato anche dalla Risoluzione N. 1815 dell’Assemblea Plenaria del Consiglio d’Europa nel 2011.

Contemporaneamente è evidente che l’erogazione del ….. (indicare gas, acqua o luce) è un servizio pubblico essenziale irrinunciabile e il sottoscritto ha sempre provveduto in maniera regolare e diligente al pagamento delle bollette.

Laddove, tuttavia, non si intenda accogliere la motivata richiesta di mantenere gli attuali contatori per motivi di salute ex art. 32 della Costituzione, considerato che il sottoscritto sarebbe obbligato per l’evidente stato di necessità ad accettare i nuovi contatori, ogni conseguenza derivante dalla imposizione dei suddetti contatori e la lesiva esposizione alle suddette radiazioni, come già documentata, sarà imputabile alla società con la conseguente richiesta di risarcimento danni patrimoniali e non patrimoniali.

La ringrazio per l’attenzione e, in attesa di un riscontro alla presente, invio distinti saluti.

Data e Firma

 

 

Allegati

  1. Certificato medico dello specialista.
  2. Certificato di invalidità.
  3. Certificato del medico di base che spiega le reazioni avute in passato all’esposizione a radiofrequenza.

(Elencare i certificati medici, di invalidità ed eventuali relazioni legali attestante la condizione di salute che motiva la richiesta di mantenere i contatori elettromeccanici attuali.)

Bibliografia allegata

(personalizzare in base alla propria patologia)

Irigaray P, Caccamo D, Belpomme D. Oxidative stress in electrohypersensitivity self‑reporting patients: Results of a prospective in vivo investigation with comprehensive molecular analysis. Int J Mol Med. 2018 Oct;42(4):1885-1898. doi: 10.3892/ijmm.2018.3774. Epub 2018 Jul 12. PubMed PMID: 30015864; PubMed Central. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6108880/

Belpomme D, Campagnac C, Irigaray P. Reliable disease biomarkers characterizing and identifying electrohypersensitivity and multiple chemical sensitivity as two etiopathogenic aspects of a unique pathological disorder. Rev  Environ Health. 2015;30(4):251-71. doi: 10.1515/reveh-2015-0027. PubMed PMID: 26613326. http://www.ehs-mcs.org/fichiers/1454070991_Reliable_biomarkers.pdf

De Luca C, Thai JC, Raskovic D, Cesareo E, Caccamo D, Trukhanov A, Korkina L. Metabolic and genetic screening of electromagnetic hypersensitive subjects as a feasible tool for diagnostics and intervention. Mediators Inflamm. 2014;2014:924184. doi: 10.1155/2014/924184. Epub 2014 Apr 9. PubMed PMID: 24812443; PubMed Central PMCID: PMC4000647. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=24812443

Johansson O. Electrohypersensitivity: a functional impairment due to an inaccessible environment. Rev Environ Health. 2015;30(4):311-21. doi: 10.1515/reveh-2015-0018. Review. PubMed PMID: 26613327. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26613327

Appello di Brussel del 2015 sulla Sensibilità Chimica Multipla e sulla Elettrosensibilità. International Scientific Declaration on EHS & MCS. Brussels. http://www.ehs-mcs.org/fichiers/1441982143_Statement_EN_DEFINITIF.pdf

https://www.avaate.org/IMG/pdf/Resolution_on_the_radar_in_Potenza_Picena.pdf

Stephen J. Genuis, Christopher T. Lipp, Electromagnetic hypersensitivity: Fact or fiction?,Science of The Total Environment, Volume 414, 2012, Pages 103-112, ISSN 0048-9697, https://doi.org/10.1016/j.scitotenv.2011.11.008. http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0048969711012733

https://www.infoamica.it/possibile-correlazione-tra-la-sindrome-di-lyme-e-la-elettrosensibilita/

ICEMS’ Monograph, “Non-Thermal Effects and Mechanisms of Interaction Between Electromagnetic Fields and Living Matter”, edited by Livio Giuliani and Morando Soffritti for the “European Journal of Oncology” – Library Vol. 5 of the National Institute for the Study and Control of Cancer and Environmental Diseases “Bernardo Ramazzini”, Bologna, Italy, 2010, Part I and Part II. https://www.icems.eu/papers.htm

Lennart Hardell, Michael Carlberg, Mobile phone and cordless phone use and the risk for glioma – Analysis of pooled case-control studies in Sweden, 1997–2003 and 2007–2009, Pathophysiology, Volume 22, Issue 1, 2015, Pages 1-13, ISSN 0928-4680, https://doi.org/10.1016/j.pathophys.2014.10.001. http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0928468014000649

Note

[1] Tutti i prodotti e servizi che acquistiamo e utilizziamo nella vita di tutti i giorni devono soddisfare determinati standard di sicurezza e qualità. In Europa, questi standard sono sviluppati e concordati dalle tre organizzazioni europee di normalizzazione ufficialmente riconosciute Cen (European Committee for Standardization), Cenelec (European Committee for Electrotechnical Standardization) ed Etsi (European Telecommunications Standards Institute)  https://www.cencenelec.eu/aboutus/Pages/default.aspx

[2] Final Report Summary – OPEN METER (Open public extended network metering) https://cordis.europa.eu/project/rcn/101038/reporting/en

[3] Iec 61334. Protocollo Standard per comunicazioni a bassa velocità su contatori elettrici, contatori d’acqua e SCADA. https://webstore.iec.ch/publication/5308

[4] Iec 62056 (serie). Protocolli standard per lo scambio di dati di misurazione dell’elettricità da parte della Commissione elettrotecnica internazionale https://support.elsist.biz/wp-content/uploads/logiclab-manual/Q07/Q07_14/Q07_14.html. Corrispondenti al protocolli Dlms/Cosem. https://www.dlms.com/dlms-cosem/overview

[5] M-Bus (Meter-Bus) è uno standard europeo (EN 13757-2 strato fisico e di collegamento, EN 13757-3 strato di applicazione) per la lettura remota di contatori di gas o elettricità.

[6] Decreto Legislativo 4 luglio 2014, n. 102 Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE. (14G00113) (GU Serie Generale n.165 del 18-07-2014). https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/07/18/14G00113/sg

[7] Direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012 , sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A32012L0027

[8] Contatori Luce Smart Meter: qual è la situazione in Europa? https://luce-gas.it/guida/contatore/smart-meter/europa

[9] European Committee for Electrotechnical Standardization

[10] Carpenter D.O. Smart Meter Dangers: The Health Hazards of Wireless Electromagnetic Radiation Exposure. https://www.globalresearch.ca/smart-meter-dangers-the-health-hazards-of-wireless-electromagnetic-radiation-exposure/31891

[11] Milham S.. Smart meters are a public health hazard. https://smartgridawareness.org/2017/04/09/dr-milham-testifies-smart-meters-public-health-hazard/

[12] Guo L, Lin JJ, Xue YZ, An GZ, Zhang JP, Zhang KY, He W, Wang H, Li W, Ding GR. Effects of 220 MHz Pulsed Modulated Radiofrequency Field on the Sperm Quality in  Rats. Int J Environ Res Public Health. 2019 Apr 10;16(7). pii: E1286. doi: 10.3390/ijerph16071286. PubMed PMID: 30974849; PubMed Central PMCID: PMC6480634. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6480634/

[13] Wolke S. et al, 1996. Calcium homeostasis of isolated heart muscle cells exposed to pulsed high-frequency electromagnetic fields. Bioelectromagnetics, 17(2): 144-153. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8860732

[14] Repacholi M et al., 1997. Lymphomas in Eµ-Pim1 transgenic mice exposed to pulsed 900 MHz electromagnetic fields. Radiation Research, 147:31-40. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9146709

[15] Aitken RJ, Bennetts LE, Sawyer D, Wiklendt AM, King BV, 2005. Impact of radio frequency electromagnetic radiation on DNA integrity in the male germline. Inter J Androl 28:171-179. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15910543

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[28] National Toxicological Program. Cell Phone Radio Frequency Radiation. https://ntp.niehs.nih.gov/results/areas/cellphones/index.html

[29] American Academy of Environmental Medicine Recommendations Regarding Electromagnetic and Radiofrequency Exposure https://www.aaemonline.org/pdf/AAEMEMFmedicalconditions.pdf

[30] How to hack a smart meter. https://www.engerati.com/transmission-and-distribution/article/energy-security/how-hack-smart-meter

[31] Smart meters e sicurezza informatica, case a rischio cyber attacchi secondo l’intelligence britannica. https://www.key4biz.it/smart-meters-sicurezza-informatica-case-rischio-cyber-attacchi-secondo-lintelligence-britannica/213389/

[32] Smart Meters: Correcting the Gross Misinformation https://maisonsaine.ca/actualites/smart-meters-correcting-the-gross-misinformation.html

[33] Lamech F., 2014. Self-reporting of symptom development from exposure to radiofrequency fields of wireless smart meters in victoria, australia: a case series. Altern Ther Health Med. Nov-Dec;20(6):28-39.  https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25478801

[34] County of Santa Cruz: Smart Meter Moratorium https://stopsmartmeters.com.au/2012/02/11/county-of-santa-cruz-smart-meter-moratorium/

[35] Growing Smart Meter Resistance on North American Coasts. https://stopsmartmeters.org/2018/08/09/growing-smart-meter-resistance-on-north-american-coasts/; Hess, David J. 2013. “Smart Meters and Public Acceptance: Comparative Analysis and Design Implications.” Paper presented at the meeting of the Sustainable Consumption Research and Action Network, Clark University, June 12-14, Worcester, Massachusetts. Under review, Health, Risk, and Society.

[36] Richiesto alle autorità competenti del Comune di Lecce il blocco immediato dell’istallazione dei nuovi contatori del gas a telelettura (smart meter), potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. http://www.antennasiantennano.info/2015/03/richiesto-alle-autorita-competenti-del-comune-di-lecce-il-blocco-immediato-dellistallazione-dei-nuovi-contatori-del-gas-a-telelettura-smart-meter-potenzialmente-pericolosi-per-la-salute-pu/

[37] Smart Meter: possibile bloccare l’installazione? https://www.nogeoingegneria.com/campo-elettromagnetico/smart-meter-possibile-bloccare-linstallazione/

[38] How to hack a smart meter. https://www.engerati.com/transmission-and-distribution/article/energy-security/how-hack-smart-meter

[39] Sulla base dell’esperienza di persone che sono riuscite a bloccare l’installazione degli Smart Meter e grazie alla consulenza dell’Avv. Maria Cristina Tabano di Roma. Si consiglia di personalizzare la lettera in base alle proprie esigenze con l’aiuto di un avvocato.

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9 Commenti

  1. TizianaCampobasso

    Salve sono Campobasso Tiziana e abito in uno stabile popolare di otto appartamenti. I contatori smart Meter del gas e dell’elettricità siti in due vani distinti del sottoscala.I contatori del gas sono stati apposti all’inizio del 2019 senza alcun avvertimento rispetto a rischi per la salute, mentre quelli dell’ elettricità l’ installazione risale a diversi anni ( dovrei informarmi bene). Volevo sapere che tipo di procedura dovrei seguire per poter fare richiesta all’Enel per poter rimuovere e sostituire il smart Meter con contatori adeguati e a norma per la salute. Sottolineo come su cotsto che abito in un condominio popolare Ater di Trieste. Vi ringrazio per l’ attenzione prestatami e attendo indicazioni.

    Rispondi
  2. Charles

    Complimenti…molto bravi ..io aggiungerei in base alle leggi internazionali rendere solidale e responsabile coi loro beni personali i dirigenti delle società ..e chiedere a loro come dice il Dott Limardo sul suo sito geoprotex ,garanzie asseverate x iscritto sulla non tossicità sugli utenti a breve medio e lungo termine delle loro apparecchiature..magari coinvolgendo il sindaco,responsabile della salute dei suoi cittadini..

    Rispondi
  3. Simona

    A cosa incorro se mi rifiuto per l’installazione ?
    Ho appena ricevuto lettera di richiamo x essermi rifiutata di farli entrare in casa a cambiare il contatore

    Rispondi
    • tibertimax

      Devono dirtelo loro con precisi riferimenti normativi. Altrimenti hai diritto a impedire l’installazione. Se ti comunicano precisi riferimenti normativi scrivici subito a ufficiostampa@europeanconsumers.it.

      Rispondi
  4. luca

    l’elettrosmog di questi smart meter può dannaggiarci anche se il contatore 2.0 è istallato fuori dall’abitazione a circa 15, 20 metri ?

    Rispondi
    • tibertimax

      Queste informazioni dovrebbero essere fornite dalla ditta stessa nelle schede tecniche e di sicurezza. È necessaria l’attuazione dell’art. 12 legge 36/2001 per la informazione sul rischio elettromagnetico agli utenti dei dispositivi elettromagnetici mobili, inclusi i telefoni e i dispositivi per la trasmissione dati. Ma questo articolo non è mai stato attuato perchè manca un decreto attuativo.

      Art. 12. legge 36/2001 (Apparecchiature di uso domestico, individuale o lavorativo)
      1. Con decreto del Ministro dell’ambiente, di concerto con il Ministro della sanità, previo parere del Comitato e sentite le competenti Commissioni parlamentari, sono stabilite, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, tenendo conto anche degli orientamenti e degli atti dell’Unione europea in materia di inquinamento elettromagnetico, tutela dei consumatori e istruzioni per l’uso dei prodotti, le informazioni che i fabbricanti di apparecchi e dispositivi, in particolare di uso domestico, individuale o lavorativo, generanti campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sono tenuti a fornire agli utenti, ai lavoratori e alle lavoratrici, mediante apposite etichettature o schede informative.
      Le informazioni devono riguardare, in particolare, i livelli di esposizione prodotti dall’apparecchio o dal dispositivo, la distanza di utilizzo consigliata per ridurre l’esposizione al campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico e le principali prescrizioni di sicurezza. Con lo stesso decreto sono individuate le tipologie di apparecchi e dispositivi per i quali non vi è emissione di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, o per i quali tali emissioni sono da ritenersi così basse da non richiedere alcuna precauzione.
      2. Il Comitato promuove la realizzazione di intese ed accordi di programma con le imprese produttrici di apparecchiature di uso domestico, individuale o lavorativo, che producono campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, al fine di favorire e sviluppare tecnologie che consentano di minimizzare le emissioni.

      Rispondi
  5. Paolo

    Buongiorno. Chi si è visto installare il contatore senza permesso? Cosa può fare?
    Grazie

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