Finalmente al bando il Chlorpyrifos, ma, come ricorda FreedomPress, gravi danni sono già stati fatti
Il 31 gennaio 2020 la Commissione Europea ha deciso di mettere fuori legge il chlorpyrifos[1]. Ad annunciare in Italia di questa importante decisione in data 26 febbraio 2010 la Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione Ministero della salute che ha emesso un comunicato di revoca delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva chlorpyrifos, a seguito del mancato rinnovo dell’approvazione ai sensi del regolamento (UE) 2020/1[2].
Questo pesticida è stato recentemente ampiamente analizzato da European Consumers che ha informato della sua gravissima pericolosità stante anche la sua diffusione in bevande e alimenti[3]. Abbiamo ricordato i ritardi degli Enti europei nel bandire o, come minimo, etichettare opportunamente i prodotti che contengono queste e altre sostanze.
È dannoso per l’ambiente acquatico, sospetto bioaccumulativo, mutageno, sensibilizzante della pelle e dell’apparato respiratorio (ECHA, all. 3). Inoltre è molto tossico per le api e altri impollinatori. è stata riconosciuta la sua attività endocrina[4].
Secondo l’agenzia americana per la protezione ambientale il fitofarmaco avrebbe effetti collaterali gravi ai danni della salute umana, in particolare dei bambini. Infatti determinerebbe ritardo mentale nei bambini esposti di età tra i 2 e i 3 anni, disturbi pervasivi dello sviluppo e deficit d’attenzione in quelli in età scolare e ridotto livello di intelligenza nei bambini in età scolare che sono stati esposti nel grembo materno. È inoltre noto che l’esposizione cronica agli organofosforici, classe di composti a cui il Chlorpyrifos appartiene, può portare a perdita di memoria, depressione ed insonnia.
Cinzia Marchegiani su FreedomPress[5] in una interessante inchiesta ha citato i nostri lavori e ha ribadito il male già fatto nel permettere che una sostanza con tali profili di tossicità, in particolare sugli organismi in crescita come i bambini, sia stato ampiamente diffuso per decenni a norma di legge. La ringraziamo per la citazione e il sempre lodevole impegno per una giusta informazione.
Dai dati della Banca dati dei prodotti fitosanitari del Ministero della Salute[6] per alcuni prodotti risulta una data di smaltimento delle scorte al 16 aprile 2020. Sempre dalla stessa fonte consultata il 27/02/2020 risultano ancora autorizzati VERSAR 550 EC (in miscela con l’ancor più micidiale piretroide Cypermethrin), Sentosan Max e Methylfos Max a base di Chlorpyrifos-Methyl con lo stesso profilo di tossicità ma che non è stato incluso nel provvedimento.
Ricordiamo che anche il Chlorpyrifos Methyl, a quanto pare ancora autorizzato, è sospetto mutageno (ECHA, 2016), interferente endocrino, antagonista dell’attività androgenica[7], Sospetto persistente nell’ambiente (ECHA, all. 3). Altamente tossico per le api[8] e per gli altri impollinatori (lepidoptera, diptera). Potenzialmente neurotossico per gli uccelli e i chirotteri[9]. È tra le sostanze rinvenute più frequentemente in Italia in concomitanza con fenomeni di morie o spopolamenti di alveari[10] (Bellucci et al., 2016).
Controlleremo attentamente e interpelleremo i ministeri competenti in relazione al perdurare di queste autorizzazioni.
Riferimenti
[1] EU Pesticides database – Chlorpyrifos. https://ec.europa.eu/food/plant/pesticides/eu-pesticides-database/public/?event=activesubstance.detail&language=EN&selectedID=1130
[2] Revoca dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva chlorpyrifos http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4109
[3] Chlorpyriphos e co.: serial killer a largo uso
https://www.europeanconsumers.it/2018/06/24/chlopyriphos-e-co-serial-killer-a-largo-uso/
[4] Vedi ad es.: Kojima H., et al., 2010. Endocrine-disrupting potential of pesticides via Nuclear Receptors and Aryl Hydrocarbon Receptor. Journal of Health science, 56(4):374-386; Viswanath G., Chatterjee S., Dabral S., Nanguneri S.R., Divya G., Roy P. 2010. Anti-androgenic endocrine disrupting activities of chlorpyrifos and piperophos. J Steroid Biochem Mol Biol., 120(1):22-9; Rawlings N.C., Cook S.J., Waldbillig D., 1998. Effects of the pesticides carbofuran, chlorpyrifos, dimethoate, lindane, triallate, trifluralin, 2,4-D, and pentachlorophenol on the metabolic endocrine and reproductive endocrine system in ewes. Journal of Toxicology and Environmental Health, Part A, 54: 21–36.
[5] Chlorpyrifos, piccole vite violate. Ora arriva la revoca del pesticida neurotossico
[6] Ministero della Salute, Banca Dati dei Prodotti Fitosanitari http://www.fitosanitari.salute.gov.it/fitosanitariwsWeb_new/FitosanitariServlet
[7] Mnif W., Hadj Hassine A.I., Bouaziz A., Bartegi A., Thomas O., Roig B., 2011. Effect of Endocrine Disruptor Pesticides: A Review. International Journal of Environmental Research and Public Health, 8: 2265-2303; doi:10.3390/ijerph8062265
[8] Pesticide Properties Database. https://sitem.herts.ac.uk/aeru/ppdb/en/Reports/155.htm
[9] ISPRA, 2015. Valutazione del rischio potenziale dei prodotti fitosanitari nelle Aree Natura 2000. Rapporti, 216/2015: 408 pag. http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/rapporti/R_216_15.pdf http://www.sian.it/farmaven/jsp/regioni.jsp
[10] Bellucci V., Bianco P.,.Formato G, Mutinelli F., Porrini C., Lodesani M., 2016. Morìe di api e prodotti fitosanitari. Apitalia, 12:46-52.
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