Storie di uova contaminate
Il presidente di European Consumers Marco Tiberti in seguito ad acquisto presso un supermercato di una nota catena di confezioni di uova ha constatato, dopo l’apertura delle confezioni, la presenza di materiale fecale sui gusci (fig. 1).
Foto 1. Significativa presenza di materiale fecale |
In una delle confezioni la presenza era così significativa da aver determinato l’aderenza di un guscio alla confezione con conseguente rottura al momento dell’apertura (figura 2).
Figura 2. Uova rotto al momento dell’apertura della confezione per aderenza del materiale fecale al contenitore di cartone. |
Si ricorda che la presenza di materiale fecale anche in piccole quantità sulle uova, in particolare se consumate crude o malcotte, può determinare una serie di malattie nell’uomo, che può entrare in contatto con gli agenti di tali patologie anche per semplice manipolazione.
La flora microbica che vi si raccoglie potrebbe essere molto varia e composta da diversi tipi di batteri. I principali microrganismi patogeni che potremmo trovare sono: Psittacosi, Salmonella, Listeria Monocytogenes, Staphylococcus Aureus e Coliformi fecali. Poiché gli avicoli sono un possibile serbatoio di salmonelle, è possibile che questo batterio lo si trovi sulle uova mal igienizzate.
Si è quindi provveduto a spedire una pec al Comando Compagnia e al comando di Stazione dei Carabinieri Nas di Viterbo per informarli della situazione in oggetto in quanto la contaminazione fecale del guscio di uova confezionata rappresenta un rischio potenziale per la salute umana.
Non si hanno altre notizie dirette dai Carabinieri ma non sembra casuale che in un comunicato del 29/09/2018 i NAS (Nucleo Anti Sofisticazione) segnalano di aver provveduto al sequestro cautelativo di 700 uova fresche in evidente stato di decomposizione. Nonostante ciò erano esposte presso un punto vendita LIDL di Catania[1]. All’arrivo dei militari, il prodotto era sugli scaffali venduto in varie confezioni ma le uova, gia a vista, si presentavano rotte, imbrattate e invase da larve di insetti.
La segnalazione è venuta da un consumatore che ha allertato le forze dell’ordine. Le uova in evidente stato decomposizione nonostante l’evidente stato di alterazione ancora erano sui banconi di vendita a disposizione dei consumatori.
Secondo quanto si apprende nel comunicato dei NAS, le uova “si presentavano rotte, imbrattate e invase da larve di insetti”. L’immediato intervento degli ispettori medici veterinari dell’ASP di Catania ha poi portato alla chiusura dell’intero reparto del supermercato, ritenuto inagibile a causa della grave contaminazione. Un 42enne del luogo, responsabile del punto vendita, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria perché ritenuto colpevole di aver posto in commercio alimenti non idonei al consumo umano.
Il Ministero della Salute, nei giorni scorsi ha, inoltre, disposto il richiamo di alcuni lotti di uova. I marchi coinvolti sono Ovo Fucens e Avicola Peligna[2]. Prodotte da Ovo Fucens, le uova deposte presso lo stabilimento di Paterno di Avezzano (AQ) sono state ritirare perché risultate positive al batterio della Salmonella enteritidis. Come spiegato dal Ministero, il batterio era stato rilevato in seguito ad analisi di autocontrollo “in esecuzione del piano salmonellosi nazionale negli avicoli 2016-2018”.
Secondo quanto riportato nel richiamo ministeriale, i lotti ritirati sono quelli con termine minimo di conservazione dall’11/09/2018 al 7/10/2018.
Dal Ministero della Salute il 14 settembre è arrivato un nuovo richiamo che riguarda l’azienda Avicola Peligna. A essere contaminate non sono solo le uova ma anche l’allevamento, come si evince dalla nota ministeriale. In particolare, la nuova allerta coinvolge le uova fresche in guscio cat. A – Rosselline dell’Avicola Peligna con date di scadenza dal 28/09/2018 al 5/10/2018. Tra i motivi del richiamo, il Ministero evidenzia “presenza di salmonella enteritidis in allevamento”[3].
[1] https://www.treminuti.eu/lidl-uova-fresche-in-stato-di-decomposizione-maxi-sequestro-a-catania.html
[2] Uova ritirate per salmonella: coinvolti altri lotti di un altro allevamento. https://www.greenme.it/mangiare/allerte-alimentari/28808-salmonella-uova-lotti
[3] Uova ritirate per salmonella: coinvolti altri lotti di un altro allevamento. https://www.greenme.it/mangiare/allerte-alimentari/28808-salmonella-uova-lotti
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