In relazione alle attività svolte a riguardo dalla nostra Associazione, ci sentiamo in dovere eticamente di contrastare per quanto possibile l’olio di palma e la soia OGM a tutti i livelli possibili, per quanto siano solo due tra le numerose emergenze ambientali.
Per cui dopo attenta analisi da parte del nostro Comitato Scientifico della documentazione fornita, abbiamo aderito alla campagna Buycott olio di palma, soia OGM e carni americane lanciata da Great Italian Food Trade. Alla campagna Buycott! oltre a GIFT (Great Italian Food Trade)[1] ed European Consumers[2], hanno aderito l’Associazione Comuni Virtuosi[3], Disability Pride (Link), Égalité[4] (Link), CALG (Coalition Against Land Grabbing)[5], Gruppo No Pesticidi[6] (Link), Rete Humus per la bioagricoltura italiana (Link).
La petizione #Buycott, che invitiamo tutti a sottoscrivere e divulgare (https://www.egalite.org/buycott-petizione/), aspira a sensibilizzare gli operatori e i consumatori verso l’impatto di filiere delinquenziali e insostenibili (https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/deforestazione-made-in-italy-buycott).
Recentemente sul sito di Great Italian Food Trade (https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/carne-brasiliana-il-peso-dell-amazzonia-nei-nostri-piatti-buycott) è stato anche citato il nostro rapporto Importazione e sicurezza delle carni italiane sulla base dei dati RASFF (2015-2018) (https://www.europeanconsumers.it/wp-content/uploads/2019/02/Importazione-e-sicurezza-delle-carni-italiani-sulla-base-dei-dati-RASFF.pdf), che conferma statisticamente l’importanza della Campagna anche a tutela della salute dei consumatori.
Ne approfittiamo per informare i consumatori dell’opportunità di giudicare i prodotti dal punto di vista dell’impronta ecologica e ribadire le nostre posizioni sull’importazione dei prodotti animali e ad alto impatto ecologico e sociale che concordano con i fini della campagna, invitare al boicottaggio di:
– carni di importazione, per le quali chiediamo anche un approfondimento normativo perché le ‘preparazioni di carne’ e i ‘prodotti a base di carne’ non sono soggetti all’etichettatura obbligatoria d’origine delle materie prime.
– produzioni OGM. Anche in questo caso i consumatori vengono tenuti all’oscuro ed è necessario il miglioramento delle normative esistenti in nome dei Principi di Precauzione e trasparenza L’impiego di mangimi OGM nell‘allevamento di mucche da latte o animali da carne non è soggetto ad alcuna indicazione in etichetta.
– legno e pellame di importazione. L’industria italiana è prima in Europa per le importazioni dal Brasile di legnami e pelli che contribuiscono alla deforestazione.
In assenza di adeguate normative troppe imprese italiane dei relativi settori e di import-export continuano impunemente ad acquistare merci ad alto peso sociale ed ecologico realizzate distruggendo le foreste del pianeta ed eliminando le culture indigene. Queste importazioni rappresentano anche un indebolimento significativo delle economie locali italiane, sottoposte per altro a severi vincoli etici e ambientali.
European Consumers continuerà a livello locale e internazionale le sue dure lotte contro i cattivi consumi e il degrado del territorio e invita tutti i lettori a partecipare alle sue iniziative. In particolare si impegna a proteggere le colture e le produzione locali e a contrastare i prodotti brevettati dalle multinazionali, OGM e, più in genere, qualsiasi produzione ad alto impatto ambientale.
Invita i consumatori a scegliere per quanto possibile prodotti biologici e a chilometro zero.
[1] GIFT (Great Italian Food Trade) https://www.greatitalianfoodtrade.it/
[2] European Consumers: https://www.europeanconsumers.it/
[3] Associazione Comuni Virtuosi https://comunivirtuosi.org/
[4] Égalité https://www.egalite.org/
[5] CALG (Coalition Against Land Grabbing https://www.coalitionagainstlandgrabbing.org/
[6] NoPesticidi Public Group https://www.facebook.com/groups/1629235214025737/
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