In questo periodo stiamo assistendo a ripetuti e subdoli attacchi alla qualità ecologica del territorio e alla salute umana: il Testo Unico Forestale[1], il Decreto Fanghi[2], la diffusione di pesticidi[3], utilizzati anche in zone di interesse idro-potabile[4], l’intensificarsi dei Campi Elettromagnetici Artificiali molto al di sopra dei livelli di guardia[5] e le innumerevoli deroghe[6] (spesso con la scusa delle emergenze)[7] dal livello nazionale a livello locale per una serie infinita di crimini ambientali.
Vi è dunque bisogno di sinergie e complementarità tra i cittadini, comitati e associazioni che intendano contrastare in modo propositivo qualsiasi deriva distruttiva per il territorio e minacciosa per la salute umana.
Siamo a questo proposito molto lieti di aver avuto uno scambio di partnership con ISDE, eroica associazione di Medici sempre in prima linea nelle più importanti campagne ambientali con cui abbiamo avuto ripetutamente il piacere di collaborare.
Auguriamo la costituzione con cittadini, comitati e associazioni di utili complementarità per creare fronti compatti in grado di imporre una visione della realtà biofila che sappia garantire, in conformità alla costituzione e al testo unico ambientale:
– che la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale sia assicurata da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell’azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente, nonché al principio «chi inquina paga» che, ai sensi dell’articolo 174, comma 2, del Trattato delle unioni europee, regolano la politica della comunità in materia ambientale.
– che ogni attività umana giuridicamente rilevante deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile, al fine di garantire che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualità della vita e le possibilità delle generazioni future.
– che l’attività della pubblica amministrazione deve essere finalizzata a consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile, per cui nell’ambito della scelta comparativa di interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità gli interessi alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale devono essere oggetto di prioritaria considerazione.
La risoluzione delle questioni che involgono aspetti ambientali deve essere cercata e trovata nella prospettiva di garanzia dello sviluppo sostenibile, in modo da salvaguardare il corretto funzionamento e l’evoluzione degli ecosistemi naturali dalle modificazioni negative che possono essere prodotte dalle attività umane.
Insieme a ISDE e alle altre associazioni partner riteniamo di poter dare il nostro contributo a quelli che sono ormai necessari paradigmi anche a norma di legge.Insieme a ISDE e alle altre associazioni partner riteniamo di poter dare il nostro contributo a quelli che sono ormai necessari paradigmi anche a norma di legge.
Note
[1] https://www.isde.it/wp-content/uploads/2018/03/2018.03.12-Appello-Associazioni.pdf
[2] https://www.isde.it/bozza-decreto-fanghi-piu-sostanze-tossiche-nei-terreni-agricoli/
[3] https://www.isde.it/wp-content/uploads/2018/01/2017.12.-Contaminazione-pesticidi-Italia-finale.pdf
[4] https://www.medicinademocratica.org/wp/wp-content/uploads/2018/09/Il-grande-BLUFF-del-PUFF-Toscano.pdf
[5] https://www.isde.it/rapporto-isde-european-consumers-sui-campi-elettromagnetici-e-i-rischi-connessi-alle-nuove-tecnologie/
[6] https://www.freedompress.it/dossier-veleni-european-consumers-attacca-governo-politica-antiecologista-e-antiscientifica/
[7] https://www.isde.it/evento/art-8-decreto-emergenze-un-emergenza-da-fermare/
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