Aria cattiva in Val d’Agri: degrado ambientale e sviluppo insostenibile

Aria cattiva in Val d’Agri: degrado ambientale e sviluppo insostenibile

Uno dei posti in cui il contrasto tra ecologia ed economia ha mostrato il lato peggiore è sicuramente il territorio della val d’Agri in Basilicata. Promettendo sviluppo a intere regioni ma fornendo in realtà degrado e inquinamento a tutti i livelli di scala, in uno dei territori più ricchi di biodiversità di Italia teoricamente protetto dal Parco Nazionale della Val d’Agri.

Qui la scoperta del petrolio ha portato poco sviluppo ma molti scandali[1] e casi di inquinamento ambientale[2] per altro legati a inquietanti morti come quelle di Gianluca Griffa, responsabile del Centro olio Eni di Viggiano che si sarebbe tolto la vita nel 2013[3] e Guido Conti, ex generale dei Carabinieri e poi consulente della Total, da cui si era dimesso dopo soli 15 giorni, ufficialmente suicida nel 2017[4].

Tra i territori svenduti ricordiamo quelli coinvolti dall’attività di estrazione nel centro oli di Tempa Rossa, nell’alta Valle del Sauro, tra i Comuni di Corleta Perticara e Gorgoglione (Potenza). Premettiamo che secondo le stesse dichiarazioni degli organismi ufficiali a livello internazionale è antistorico e anacronistico continuare a investire sul petrolio, trivellando territori come quelli in Basilicata, che meriterebbero ben altri piani di sviluppo economico e sociale.

Queste attività hanno inevitabilmente gravi risvolti ambientali a cominciare dall’inquinamento. Gli stessi Studi di Impatto Ambientale relativi alle concessioni di coltivazione di idrocarburi in Val d’Agri (Caldarosa, Volturino, Grumento Nova, Integrazione Caldarosa – Eni), hanno evidenziato un «considerevole impatto sul territorio in termini ambientali e di salute pubblica».

L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata ha più volte ha segnalato episodi inquinamento da parte degli impianti e recentemente ripetuti casi di contaminazione indotta da modalità estrattive illecite sono giunti a processo[5].

Già nel 2014, una ricerca[6] riportava che l’impianto Cova «rappresenta una delle principali sorgenti di inquinamento atmosferico dell’intera area», e che i processi di combustione durante le normali attività «generano emissioni di gas e particolato, dando luogo a possibili impatti sulla locale qualità dell’aria e anche sulla salute della popolazione che vive vicino tali centri». Le simulazioni mostrano che bisogna estendere l’area di monitoraggio dello studio sanitario e includere la popolazione che vive in aree interessate più lontane dagli impianti.

Particolarmente gravi è il perpetuarsi di minacce alla salute pubblica e ambientale, come dimostrano i fatti recenti che rilevano inoltre il ripetersi di violazioni delle prescrizioni AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale[7]) da parte della Total.

In merito agli episodi della visibilità in torcia dei giorni 13 e 14 febbraio 2021 al Centro Olio Tempa Rossa a Corleto Perticara (Pz) i tecnici ARPAB del “Servizio Aria, controlli e verifiche emissioni” hanno inviato al Dipartimento regionale Ambiente una nota nella quale si evidenzia che sono state superate le soglie delle polveri, dell’anidride solforosa (SO2) e dell’ossido di azoto (NOx)[8].

In particolare, per quanto riguarda le polveri, è stato registrato un superamento fino a 270 volte il limite orario. Per l’anidride solforosa il superamento è stato di 100 volte il limite orario e l’ossido di azoto di quattro volte il limite orario. Nella relazione tecnica si evidenzia che il gestore Total ha reiterato la violazione di quattro prescrizioni AIA, in particolare le 10.3.10; 10.3.22;10.3.27;10.3.28.

Quello che preoccupa, ha sottolineato il Direttore Generale dell’ARPAB Antonio Tisci, è che, malgrado la riduzione della produzione, la compagnia Total reiteri la violazione delle prescrizioni AIA con emissioni in atmosfera decisamente superiori ai limiti di legge e che, ancora una volta, è bastata una serata particolarmente fredda per determinare problemi di funzionamento all’impianto. I tecnici si sono già attivati per analizzare gli ulteriori eventi torcia e contiamo di inviare un’ulteriore relazione al Dipartimento Ambiente nei prossimi giorni per fornire un quadro dettagliato delle violazioni commesse dal gestore in modo da consentire alla Regione Basilicata di adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni.

Al fine di assicurare ai lucani che l’impianto Centro Olio Tempa Rossa eserciti la sua attività in piena affidabilità e sicurezza, la Regione Basilicata ha chiesto alle società concessionarie una “fermata generale” dell’impianto che comporterà un’attività manutentiva sostanziale. Le società hanno condiviso la richiesta della Regione e procederanno a redigere un approfondito “studio di affidabilità” redatto da esperti del settore con i conseguenti interventi che saranno, appunto, effettuati durante la “fermata generale”[9].

European Consumers seguirà anche questo grave illecito informando gli iscritti e procedendo in sede europea nelle modalità opportune se l’attività delle autorità preposte non sarà adeguata a risolvere la grave situazione ambientale segnalata dall’ARPAB.

Note

[1] Petrolio, 5 arresti in Val d’Agri: ombre sul governo? https://www.rinnovabili.it/ambiente/petrolio-arresti-val-dagri-rifiuti-333/; Petrolio Basilicata, sono 70 gli indagati: c’è Eni e consigliere regionale Pd. De Filippo verso archiviazione. https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/11/petrolio-basilicata-sono-70-gli-indagati-ce-eni-e-consigliere-regionale-pd-de-filippo-verso-archiviazione/2720179/; Tangenti per il petrolio in Basilicata: arrestati l’ad Total e un deputato del Pd. https://www.ilgiornale.it/news/tangenti-petrolio-basilicata-arrestati-lad-total-e-deputato.html

[2] Inquinamento: contaminazione da petrolio IN Val D’agri, 5 funzionari sospesiì https://www.minambiente.it/notizie/inquinamento-contaminazione-da-petrolio-val-d-agri-5-funzionari-sospesi; Potenza, sversamento di petrolio nella Val d’Agri: arrestato un dirigente Eni  https://www.repubblica.it/cronaca/2019/04/23/news/potenza_sversamento_di_petrolio_nella_val_d_agri_arrestato_un_ex_dirigente_eni-224687438/; Italia dei veleni, ora c’è la mappa. https://www.agoravox.it/Italia-dei-veleni-ora-c-e-la-mappa.html; Pertusillo: Asp e Carabinieri prelevano le carcasse morte dei pesci. Risultati entro 20 giorni. https://www.gazzettadellavaldagri.it/pertusillo-lasp-e-carabinieri-prelevano-le-carcasse-morte-dei-pesci-risultati-entro-20-giorni/

[3] Eni Viggiano, il manager suicida denunciò nel 2013. Il giudice: “Lo isolarono. Se ascoltato, disastro ambientale evitabile”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/24/eni-viggiano-il-manager-suicida-denuncio-nel-2013-il-giudice-lo-isolarono-se-ascoltato-disastro-ambientale-evitabile/5130329/; Disastro ambientale Val D’agri, suicida avvisò con memoriale. https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/potenza/1134464/disastro-ambientale-val-d-agri-suicida-avviso-con-memoriale.html

[4] Total e le dichiarazioni dell’ex generale conti sulla tenuta sismica dei pozzi. https://giornalemio.it/politica/total-e-le-dichiarazioni-dellex-generale-conti-sulla-tenuta-sismica-dei-pozzi/

[5] Disastro ambientale Val D’agri, suicida avvisò con memoriale. https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/potenza/1134464/disastro-ambientale-val-d-agri-suicida-avviso-con-memoriale.html

[6] Calvello, Mariarosaria & Esposito, F. & Trippetta, Serena. (2014). An integrated approach for the evaluation of technological hazard impacts on air quality: The case of the Val d’Agri oil/gas plant. Natural hazards and earth system sciences. 2. 10.5194/nhessd-2-2345-2014.

[7] A L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) é il provvedimento che autorizza l’esercizio di una installazione a determinate condizioni che garantiscono la conformità ai requisiti IPPC (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento) di cui al Titolo III-bis alla Parte seconda del D.Lgs.152/06, relativa alle emissioni industriali, e alle prestazioni ambientali associate alle Migliori Tecniche Disponibili (BAT).

[8] Eventi torcia al Centro Olio Tempa Rossa – le valutazioni dell’ARPAB – (02/03/2021) http://www.arpab.it/news.asp?id=1508

[9] Centro Olio Tempa Rossa, si ferma l’impianto https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1012&id=3072804&value=regione&fbclid=IwAR3fGwWBkZ-uOO98fTn2CYqRKvZ3KMVlm6P-oLV3nQlyjzntnyWOZeqiV10

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