In una nazione ormai dominata da una Casta al completo servizio del Sistema Imperialista delle Multinazionali Farmaceutiche e di poteri occulti tecnocratico-totalitari sono molti i dipendenti delle Istituzioni che ben hanno compreso la situazione.
Oltre ai Carabinieri, il cui sindacato è stato tra i pochi a prendere posizione contro le discriminazioni aziendali in atto fin dal 1 settembre, anche membri della Polizia sembrano averne abbastanza, fino a mettere a rischio la propria carriera.
Sabato 25 settembre a Roma, durante la manifestazione no pass in piazza San Giovanni il vice questore di Roma, dott.ssa Nunzia Alessandra Schilirò, in borghese e in quanto libera cittadina, al di fuori del suo orario di lavoro, è salita sul palco dichiarando il rischio rappresentato dalle azioni governative rispetto ai valori costituzionali che ha giurato di difendere[1].
Di fronte alla folla commossa ha affermato: “Quando ho detto a una mia amica che oggi sarei venuta qui, mi ha detto di non farlo. Pensa alla tua carriera, tanto il male ha già vinto. Guarda cosa è successo a Falcone e Borsellino. Io le ho risposto che il male nella storia non ha mai vinto. Se il male avesse vinto, noi non saremmo qui oggi“. E poi, ancora: “Noi poliziotti abbiamo giurato sulla Costituzione, per questo è mio dovere essere qui“. “Il green pass italiano è illegittimo“. “La cosa più importante che voglio dirvi è che serve unità: dobbiamo unire le nostre energie e le nostre forze per indicare a tutti una via migliore“[2].
Nunzia Alessandra Schilirò, nata a Catania nel 1978, ha diretto dal 2014 al 2018, la quarta sezione della squadra mobile di Roma, che si occupa di reati sessuali contro le donne, i minori e le fasce vulnerabili. Ha coordinato il progetto “Questo non è amore” per la provincia di Roma, per prevenire e reprimere il fenomeno della violenza di genere, e il progetto “Blue box” per combattere il bullismo nelle scuole. Nel 2017, ha vinto tre premi (il premio Simpatia per aver coordinato l’équipe romana del progetto “Questo non è amore”, il premio Pavoncella e il premio Sicurezza) per il suo impegno contro la violenza di genere. Ha risolto alcuni dei casi di violenza che più hanno colpito l’opinione pubblica.
Ma, ignorando il curriculum e l’onestà della Schilirò, il Ministro dell’Interno, dott.ssa Luciana Lamorges, ha parlato di “dichiarazioni gravissime” e ha preteso l’avvio un procedimento penale, nonostante il Vice Questore abbia parlato da libera cittadina nelle piene prerogative dell’art. 17 della Costituzione a una manifestazione pacifica. E a questo è seguito l’avvio di un procedimento disciplinare.
Per European Consumers Nunzia Alessandra Schilirò è un esempio di rispetto dei valori fondanti della Repubblica Italiana. Per questo pone a disposizione i propri legali per contrastare qualsiasi iniziativa contro questa cittadina esemplare e ritiene che qualsiasi procedimento, penale, amministrativo o disciplinare che fosse stato ipotizzato a suo carico leda l’immagine dello Stato.
Come lei stessa ha ricordato, ″È bello apprendere dai giornali, anziché dalla propria amministrazione, di essere già sotto procedimento disciplinare. Sono molto serena”.
Ricordiamo che lo Stato non è un’azienda e deve garantire a tutti i cittadini la libertà di espressione, indipendentemente dal ruolo che essi ricoprono. Chi entra a far parte delle forze dell’ordine giura fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione, non al governo di turno, autorità passeggera e discutibile.
La disobbedienza civile è un dovere sacro quando lo Stato diventa dispotico e distopico.
Note
[1] ECCO IL DISCORSO DEL VICE QUESTORE DI POLIZIA DAL PALCO DI ROMA, CHE HA COMMOSSO LA PIAZZA. https://www.byoblu.com/2021/09/26/il-discorso-del-vice-questore-a-roma-disobbedienza-civile-un-dovere/
[2] “NON HO PAURA! DIFENDO LA COSTITUZIONE SULLA QUALE HO GIURATO”, le prime parole del vice-questore di Roma Nunzia Alessandra Schilirò a Byoblu. https://www.byoblu.com/2021/09/25/nunzia-alessandra-schiliro-vice-questore-roma/
GRANDE PERSONA!!! SPERIAMO CI SIANO ALTRI A SEGUIRE IL SUO ESEMPIO
Nonostante la divisa e la fedeltà ad essa, quando le violazioni alla Costituzione, alla libertà e alla salute dei cittadini sono più che evidenti, diventa un dovere dirlo e farlo presente soprattutto da parte di chi la legge la rappresenta
E’agghiacciante che un Ministro della Repubblica insorga in quel modo : siamo alle prove tecniche di dittatura………chi governa dovrebbe rispettare le libertà costituzionali………..oltre che le normative europee (non si può dichiararsi europeisti e comportarsi da sovranisti a seconda delle convenienze del momento) .
Massimo rispetto per chi ha il coraggio di esporsi pubblicamente nel dichiararsi contrario ad un provvedimento così palesemente illegittimo